Il Salame di Varzi è sicuramente un’eccellenza alimentare italiana, tutelata e protetta dal marchio D.O.P., che di fatto lo rende unico.
Un prodotto tipico della tradizione lombarda, e in particolare uno dei prodotti più rappresentativi della provincia di Pavia, nonché alimento di spicco dell’artigianalità culinaria dell’Oltrepo Pavese.
Le ragioni del suo successo sono da ricondurre a tanti fattori, quali l’abilità dei maestri salumieri, che rispettano da sempre la ricetta di produzione originaria, e le particolari tecniche di asciugatura e stagionatura, le condizioni microclimatiche uniche del territorio, dove si scontrano e mischiano le brezze marine che scendono dalla confinante Liguria, e le fresche correnti d’aria che soffiano lungo la Valle del torrente Staffora, finanche le caratteristiche di quel mix di culture, saperi, tradizioni e storie che solo in questo angolo di terra, al confine di quattro regioni, e di quattro provincie, può esistere.
Sono Francesco Muttoni e ho 21 anni. Fin da piccolo, ha sempre avuto la passione per l’agricoltura che ha iniziato a praticare nell’azienda di famiglia conosciuta per la produzione di vino e salumi. “Anche se sono ancora giovane e ho molto da imparare, l’impegno profuso in questi quattro anni nell’azienda agricola familiare, mi ha permesso di farmi una certa esperienza. – spiega Francesco Muttoni – Ho quindi deciso di affrontare un’esperienza da solo mettendomi in gioco”.
Nei quattro anni precedenti, mi sono occupato di vino dando il mio contributo in vigna, a livello enologico, commerciale e anche nella preparazioni degli insaccati per l’azienda di Gravanago.